Ci vediamo alle 21.00! Sembrerebbe una espressione di significato universale, ma così non è. Sì, perché se siamo in Italia vorrà dire che verso le 21.00 usciremo di casa, strada facendo ne approfittiamo per chiamare qualche altro amico da invitare all’appuntamento delle 21.00, poi magari facciamo la puntatina al tabacchino per comprare le sigarette e mentre ci siamo anche un gratta e vinci; quindi chiameremo gli amici delle 21.00 per ricordarci il luogo dell’appuntamento, al quale arriveremo non prima delle 21.30! Lì troveremo qualcuno dei più puntuali (saranno arrivati cinque minuti prima di noi) ad accoglierci con un abbraccio e sapremo che ancora aspettiamo Gigi che è appena uscito da lavoro e, giusto il tempo che passa da casa “a darsi una sciacquata” e arriverà anche lui all’appuntamento delle 21.00! Ma pensate la stessa scena in un paese britannico: non trovereste sicuramente qualcuno ad abbracciarvi, ma piuttosto una persona parecchio arrabbiata o addirittura indignata e offesa dalla vostra mancanza di rispetto. Quindi prima cosa da imparare: quando gli inglesi dicono ci vediamo alle 21.00, significa che alle 20.55 dovete già recarvi al luogo dell’appuntamento. Questa premessa per tenere sempre in mente che un paese diverso non significa solo paesaggi, case e lingua diversi, ma significa anche cultura diversa, che come tale va conosciuta, rispettata e accolta come fonte di arricchimento personale. I modi di fare e di comportarsi diventano quindi fondamentali per interagire correttamente e costruttivamente con la gente locale quando ci troviamo all’estero. Mi viene da pensare ad una “situazione tipo”: essere invitati a cena a casa di qualcuno; bella cosa ma…a che ora arrivo, cosa indosso, cosa porto alla padrona di casa, di cosa parlo a tavola, fino a che ora mi trattengo? Sono tutte cose che possono essere date per scontate, ma in una cultura diversa possono diventare delle incognite. E allora quando si è invitati a casa di qualcuno in un paese britannico, innanzitutto bisogna essere puntuali, e questo lo abbiamo capito; è consigliabile portare dei fiori o al limite del vino, evitando dolci o altro cibo, che potrebbe essere interpretato come una svalutazione di ciò che è stato preparato da chi vi ha invitato; sedersi a tavola quando tutti stanno per sedersi, complimentarsi sempre per il cibo, parlare di argomenti generici (il tempo, le usanze..) senza scendere in argomenti troppo personali (quanto si guadagna a lavoro, dettagli sulla vita privata sentimentale) essendo gli inglesi gente riservata che non si interessa troppo della vita privata dell’altro. Inoltre il popolo britannico è molto civile e rispettoso delle leggi, quindi suggerisco di evitare di raccontare aneddoti che mettano in luce i nostri tentativi di scavalcare la fila al supermercato o di falsificare la nostra età per pagare un biglietto ridotto al cinema! E infine non fumare, se non quando tutti hanno finito di mangiare e dopo avere chiesto se reca disturbo a qualcuno. Non andate via subito dopo avere finito di mangiare, piuttosto intrattenetevi a bere qualche bicchierino in più anche fino a tarda notte, questo sarà molto gradito!
Mi chiamo Donatella, dopo una laurea in Lingue e Letterature straniere, dopo aver lavorato presso grossi alberghi e dopo diverse esperienze di teatro, sono approdata all’insegnamento dell’inglese a… studenti giovani e adulti, lavoratori e disoccupati, estetiste, parrucchieri, seminaristi, fino all’ agognato ruolo raggiunto nel 2015! Oltre ad insegnare Lingua e Letteratura inglese, mi dedico ad attività di vacanze studio all’estero, ad eventi artistico-letterari e ad attività di canto sacro.