L'informazione fuori dalle righe

Il lavoro interiore.

Quanto è facile cadere.

Quanto è facile asserire e poi fallire.

È semplice salire su un pulpito ma poi la visione diventa fioca.

Non si va oltre la punta del naso.

Si addita

si giudica

si condanna

in una continua assoluzione di sé.

Spesso non te ne accorgi e sali il primo gradino,

poi un altro e un altro.

Nulla dovrebbe preoccuparci se non il guardarci dentro.

Il resto, ciò che ci circonda non ci riguarda.

Eppure è così facile quando si soppesa la vita altrui.

Nessuno è esente da questo ed io per prima cado e mi rialzo spesso.

I lividi son lì a ricordarmelo eppure non c’è verso di venirne a capo.

Cado e mi rialzo

Cado e mi rialzo

Cado…

C’è cosa più difficile che indagare su di sé e non sugli altri? Chi può dire in tutta onestà di conoscere sé stesso? Crediamo di avere una certa idea di noi: individuati alcuni lati del nostro modo d’essere ecco che scegliamo quelli che ci appaiono i più gradevoli e li affiniamo, li miglioriamo, li esaltiamo persino. Essi divengono il nostro biglietto da visita per il mondo, per gli altri. Perché in fondo questo è ciò che ci muove: avere l’approvazione e la accettazione altrui. E chi dice il contrario mente spudoratamente a sé stesso. Poi può accadere che un evento, una persona, una parola detta a caso, squarci quella maschera. Accade all’improvviso, niente sentori ad avvertire che qualcosa di così traumatico sta per succedere. D’un tratto tutte le tue certezze crollano. Il terreno sembra non esistere più sotto i tuoi piedi. Sorpresa. Dolore. Smarrimento. Se davvero riesci a non distogliere lo sguardo è questo insieme di sensazioni che si prova. A questo punto non ci sono molte scelte: o guarderai attentamente senza distogliere lo sguardo e ti prenderai cura, con tenerezza e amore, di quelle parti che vanno affrontate, o cercherai affannosamente di ricomporre quel velo, odiando chi o cosa ne ha causato la caduta. Ma per quanto ti prodigherai a coprire lo specchio, resteranno sempre delle zone lacere: la verità su di te farà per sempre capolino attraverso esse. Prima o poi capita, l’occasione viene data a tutti, e andrebbe colta al volo. Il lavoro più difficile e faticoso che l’uomo possa intraprendere ma di certo il più importante. Lo ricorda Nelson Mandela “Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi.”

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