Non appena si atterra nel Regno Unito non si può non vedere o non “ sentire” lo stile British: colline, parchi estesi, fiori colorati, case pittoresche! Il paesaggio britannico incanta e rappresenta una attrazione turistica pari al fascino urbano di Londra e delle altre grandi città. Ma quanto il patrimonio naturale di un paese dipende dalle condizioni geografiche e quanto dalla volontà dei suoi abitanti di mantenerlo vivo? La popolazione britannica ha sempre riconosciuto alla natura un ruolo fondamentale, come è evidente anche dalla sua produzione letteraria; basti pensare ai poeti romantici che la esaltavano come fonte di divinità e moralità in opposizione alla società e alla sua corruzione. La fine del Settecento e la prima metà dell’ Ottocento rappresentò infatti, un punto di svolta per l’Inghilterra, non solo dal punto di vista economico e sociale ma anche topografico e paesaggistico. La massiccia industrializzazione portò un profondo cambiamento in tutto il paese: l’industria divenne il settore primario dell’economia, nacquero le città industriali e con esse il proletariato industriale, il paesaggio naturale venne deturpato dalle fabbriche e dal conseguente inquinamento idrico e atmosferico. Tutto ciò causò un richiamo alla purezza della natura, alla sua bontà e alla necessità di preservarla in qualche modo. Questo amore per la natura è tutt’oggi evidente nella cultura britannica: la presenza dei numerosi parchi verdi, l’abitudine di trascorrervi le domeniche o il tempo libero, la predilezione di abitare nelle zone residenziali, lontano dal traffico e dal caos urbano. Mentre noi italiani scegliamo normalmente di vivere negli appartamenti condominiali, spesso ubicati nei centri urbani, gli inglesi vivono negli appartamenti ( flat) solo se costretti da particolari situazioni economico-lavorative. La casa dell’inglese è la detached o semi-detached house ( casa indipendente o semi-indipendente). Quali sono le caratteristiche in comune tra queste abitazioni? Hanno tutte un ingresso singolo, un posto auto all’interno o davanti la propria casa, hanno tutte un giardinetto sul retro e molte anche nella parte frontale. Il giardino sul retro rappresenta il cuore delle case: ubicato dal lato cucina, rappresenta il luogo di ritrovo, di intimità, di relax! È infatti il luogo più curato e meglio tenuto. Tutte queste case poi si trovano lungo strade tranquille e in mezzo al verde, dove ogni residente contribuisce ad abbellire il contesto decorando l’ingresso della propria abitazione con fiori e aiuole. Un’altra alternativa è rappresentata dal cottage e/o bungalow, ovvero villini situati in zone ancora più periferiche e ancora più immerse nella natura. Queste vengono spesso scelti dalle persone anziane che, andando in pensione, decidono di godersi un meritato riposo a stretto contatto con la natura. Il fascino delle case britanniche è tale che i turisti, soprattutto noi italiani, vanno in giro a guardarle e anche a fotografarle! Ma stiamo attenti: quello che per noi è un’attrazione turistica, per gli inglesi è la propria dimora evedere che qualcuno la fotografa può essere interpretato come un gesto di invadenza e di violazione della privacy. Ricordiamo, infatti, che gli inglesi sono persone non “fredde” come da stereotipo, ma riservate, che difendono il proprio spazio e la propria comfort- zone.
Copyright ©️ 2020-2030, “Spazi Esclusi” – Tutti i diritti riservati.

Mi chiamo Donatella, dopo una laurea in Lingue e Letterature straniere, dopo aver lavorato presso grossi alberghi e dopo diverse esperienze di teatro, sono approdata all’insegnamento dell’inglese a… studenti giovani e adulti, lavoratori e disoccupati, estetiste, parrucchieri, seminaristi, fino all’ agognato ruolo raggiunto nel 2015! Oltre ad insegnare Lingua e Letteratura inglese, mi dedico ad attività di vacanze studio all’estero, ad eventi artistico-letterari e ad attività di canto sacro.