Tra il 12 e il 18 Gennaio 2025 è stata organizzata ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, la Settimana della Sostenibilità (ADSW – Abu Dhabi Sustainability Week), evento a cui hanno partecipato leader da varie parti del mondo – Italia compresa – per discutere dello sviluppo futuro dell’energia, dell’efficienza energetica e delle tecnologie pulite. Nello specifico, tra i molteplici temi trattati (soglia di 1,5 gradi di aumento medio delle temperature globali, energia solare termica e fotovoltaica, trasformazione di rifiuti in risorse, acqua, finanza “verde”, mezzi di trasporto elettrici, intelligenza artificiale, sostituzione dei combustibili fossili con il vettore energetico idrogeno) si è concretamente discusso di città sostenibili. L’obiettivo da raggiungere è affrancare il Pianeta dagli effetti devastanti della crisi climatica generata dall’effetto serra; questo processo globale è prodotto dall’anidride carbonica conseguente alla combustione degli idrocarburi e quindi urge eliminare il carbonio e utilizzare un combustibile privo di questo elemento. Fermo restando che la transizione verso l’idrogeno rinnovabile è ormai irrinunciabile, si osserva che la riduzione dell’utilizzo dei combustibili fossili attraverso il risparmio energetico può rappresentare una eccellente soluzione, atteso che la CO2 che non si emette in atmosfera è proporzionale al combustibile fossile che non si utilizza.
Secondo i dati della Commissione europea il comparto dell’edilizia è responsabile del 40% del consumo energetico totale in Europa e costituisce una delle principali fonti di emissioni di gas serra nell’UE: il risparmio energetico nel settore delle costruzioni è considerato quindi uno degli obiettivi primari per uno sviluppo sostenibile e rappresenta un criterio fondamentale già in fase di progettazione. La nuova frontiera nel campo delle costruzioni è oggi l’edificio “NZEB” (Nearly Zero Energy Building) realizzato secondo i principi della progettazione sostenibile e bioclimatica. Integrato nel contesto e correttamente orientato, è in grado di sfruttare al meglio le risorse naturali come il sole e il vento, ben isolato termicamente dall’esterno, alimentato ad energia rinnovabile e dotato di impianti tecnologicamente avanzati e facilmente monitorabili. Una casa ad energia quasi zero deve ottimizzare le condizioni climatiche delle diverse stagioni: in inverno dovrà sfruttare al massimo l’energia termica del sole, massimizzare l’accumulo di energia elettrica e garantire l’isolamento termico. D’estate, per assicurare un clima fresco senza ricorso a grandi quantità di energia elettrica sarà necessario schermare bene l’edificio, studiare la tecnica di isolamento termico più performante e i sistemi di ombreggiamento. L’energia relativa al fabbisogno per il funzionamento dell’edificio può essere fornita da fonti di energia rinnovabile.
Ogni paese membro UE ha recepito la Direttiva Europea 2018 e da gennaio 2021 tutti i nuovi edifici (pubblici e non) in Italia devono essere obbligatoriamente NZEB (D.Lgs. 48/2020). Un edificio NZEB ben progettato impegnerà qualche piccola risorsa iniziale in più in termini di scelta dei materiali e di criteri costruttivi, ma per tutta la sua vita utile avrà bassissime spese di gestione e offrirà comfort elevato e costi assai ridotti se confrontati con quelli dei vecchi edifici tradizionali.
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Sono Iolanda, giovane insegnante di Lingue straniere, traduttrice ed esterofila. Ho studiato a Catania e poi a Roma, passando per Madrid. Ci ho messo poco a capire che la mia vita sarebbe girata intorno al mondo della formazione dei giovani. Vorrei che tutti loro imparassero ad amare le culture straniere, oltre che le lingue. Perché gli idiomi sono strumenti che, allo stesso tempo, rivelano integrazione e tutelano identità.