Quante volte ci siamo trovati davanti a un bivio e in un momento dover decidere quale direzione prendere, pensare come sarebbe andata la nostra vita se in quell’istante avessimo scelto l’altra strada. In un solo attimo, o lentamente, tutto può cambiare per nostro volere o perché la vita decide per noi. Anche nel mondo marino le sorprese del vivere possono essere improvvise o tranquille e apparire inspiegabili ai nostri occhi. Molti pesci infatti, nel corso della loro vita, vanno incontro ad un fenomeno per noi eccezionale, ma per loro naturale e spontaneo, l’inversione sessuale. Ovvero nascono femmina e poi si trasformano in maschio o viceversa, a seconda della specie. Questo cambiamento può essere accompagnato da un variazione di colore della livrea e si parla di livrea femminile e maschile, altre volte avviene senza cambio di colorazione, ma solo di dimensioni, al raggiungimento di una certa taglia. Tra le tante specie il Thalassoma pavo, comunemente chiamata Donzella pavonina, è esattamente ermafrodito proterogino, ovvero nasce femmina e dopo qualche anno diventa maschio, mutando il suo aspetto con i suoi colori. È tra i pesci più colorati del Mar Mediterraneo, una specie molto curiosa che si avvicina a subacquei e bagnanti, infatti, basterà scuotere un ciuffetto di alghe per attirarli a noi. Inoltre, se durante le nostre nuotate ci fermiamo a riposarci su uno scoglio, non passerà molto tempo che intorno ai nostri piedi vedremo nuotare gruppi di donzelle alla ricerca di cibo. Si tratta di una specie costiera che predilige ambienti poco profondi e ben illuminati, molto comune nei nostri mari dove popola fondali rocciosi fino a circa 20 m di profondità e in prossimità delle praterie di Posidonia oceanica. È un piccolo pesciolino che da adulto può arrivare fino a 25 centimetri di lunghezza che si riproduce tra giugno e luglio. Da giovani sono completamente verdi con una piccola macchia nera sul dorso. La livrea comincia a delinearsi nelle femmina che sta per cambiare sesso. Sono più piccole dei maschi, circa 8-12 cm, vivono in gruppetti nuotando vorticosamente tra le alghe in acque basse in cerca di cibo. Nello stadio intermedio presentano la testa con disegni reticolati di colore azzurro e 5 strisce blu ben marcate lateralmente al corpo che scompariranno nel maschio, e una macchia nera dorsale. I maschi, più grandi delle femmine, 10-18 cm di lunghezza, sono molto attivi, nuotano freneticamente delimitando il territorio e allontanando chiunque si avvicini troppo al loro spazio. Il corpo è affusolato di colore verde intenso, con riflessi giallo oro e una grossa banda blu bordata di rosso presente vicino la testa. La coda di color blu con i lobi che si allungano molto fino a diventare filamentosi assumendo una forma lunata. Nel ciclo riproduttivo della donzella in particolare i maschi sono di due tipi, quelli iniziali non territoriali e i secondi o finali territoriali. Alla nascita ci sono sia maschi che femmine, i primi diventano sempre maschi iniziali e a volte evolvono in finali, le femmine possono restare tali tutta la vita o diventare maschi finali. I vantaggi dell’ermafroditismo nel mondo animale sono svariati, sicuramente la possibilità che uno stesso individuo, nel corso della sua vita, produce entrambi i gameti, rappresenta un grande aiuto per la diffusione e la continuità della specie.
Foto di Alessia Condorelli
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Sono Alessia, laureata in Scienze Biologiche indirizzo Biologia Marina presso l’Università degli Studi di Catania e da sempre affascinata dall’ambiente marino. Crescendo è diventato parte fondamentale della mia vita come le immersioni subacquee che mi hanno permesso di ammirare dal vivo le meraviglie che popolano questo mondo. Purtroppo oggi questo ambiente è fortemente minacciato da noi stessi, da qui l’idea di trasmettere una maggiore conoscenza del “Pianeta Blu” che ci permetta di viverlo e rispettarlo con maggiore coscienza.