Da domenica 2 giugno sarà aperta al pubblico la mostra-evento “Caravaggio: la verità della luce”, nella Pinacoteca “Santa Chiara”, nuovo polo museale del Comune di Catania.

Chi era Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio? Noto per il suo temperamento inquieto e una vita personale piuttosto turbolenta animata da risse e scandali, vissuta ai margini della società, fu un ineguagliabile pittore del Seicento barocco. Uno spirito ribelle che con la sua pittura ha sfidato le convenzioni del tempo, scegliendo soggetti comuni e rappresentandoli con una realtà cruda e brutale, spesso scomoda e mal vista dai dettami della classica rappresentazione sacra. Il suo stile sicuramente innovativo ma provocatorio usa la luce non solo per illuminare, ma per raccontare. I suoi chiaroscuri sono “drammatici” per enfatizzare l’emotività e la spiritualità dei soggetti la cui tensione emotiva diventa palpabile per lo spettatore che viene coinvolto in un’esperienza visiva potente e coinvolgente. I soggetti dello “scandalo” sono dei personaggi biblici rappresentati come persone reali, con difetti e debolezze nell’intento di sfidare le idealizzazioni tradizionali avvicinando il divino all’umano catturandone la vulnerabilità e la sofferenza con una sincerità disarmante. Con il potere della luce e dell’ombra rivela le profondità dell’animo umano con un realismo potente e una profondità psicologica coinvolgente. Nonostante il suo temperamento difficile, Caravaggio riuscì a dipingere per importanti mecenati che riconoscevano il suo talento straordinario, così la sua influenza si estese ben oltre il suo tempo, lasciando un’impronta indelebile nell’arte occidentale e ispirando generazioni di artisti. La mostra dedicata a Caravaggio a Catania è un evento imperdibile per gli amanti dell’arte e del Barocco.

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