Lui si chiude in se stesso, lei riversa su di lui la sua dirompente esigenza di esprimersi. È davvero questo il destino di tutte le coppie dopo anni di convivenza? E cosa accade se la stessa situazione si presenta a ruoli invertiti, con una Lei ritrosa e un incontenibile Lui? Dopo anni di terapie di coppie e consulenze psicoterapeutiche Gray John spalanca un sipario: rivela i piccoli trucchi per disinnescare teatrini patologici, per mettere in atto i quali si rivela essenziale la conoscenza dei meccanismi ormonali maschili e femminili.
E se tutto partisse dalla diversa idea di felicità? Per una donna, biologicamente, essere felice è secernere ossitocina. Per l’uomo produrre testosterone. Poi, è chiaro, la felicità non si ferma alla nostra natura animale, esistono un’infinità di esperienze sociali, culturali, a sostanziarla, ma perché non ripartire da questo, alla luce dei troppi ingranaggi guasti dell’era moderna, in cui anche un sentimento semplice come l’amore si complica? Per fare ciò occorre, tuttavia, riconoscere le differenze tra uomo e donna, e rispettarle. L’autore sembra dirci, a caratteri cubitali: no, non siamo uguali. L’uomo ha bisogno della sua “caverna” una zona franca in cui ricaricarsi della propria energia per tornare, grato e rigenerato, dalla sua amata; la donna di comunicare le proprie emozioni verbalmente, e trovare ascolto. Scopriamo così una serie di comportamenti giusti e sbagliati, di reazioni improprie e opportune, legate al “concetto di genere” di serenità e appagamento. Felicità al maschile e al femminile hanno dunque significati e sentieri diversi? Come un lancio sapiente sui birilli del bowling cadono in un sol colpo pregiudizi culturali e luoghi comuni, come l’ancestrale egoismo del maschio: la sua felicità sembra piuttosto essere legata alla felicità della propria compagna, in una narcisistica conferma della propria virilità che ha il sapore sociale dell’altruismo. Accudimento e protezione di ritorno, ecco invece qual è il circolo virtuoso in cui transita leggiadra la felicità di Lei. Conoscere il funzionamento degli ormoni e la maniera di attivarli con i comportamenti corretti risulta essenziale per raggiungere la felicità individuale e di coppia. Gli estremi saranno forse il ghiaccio e il fuoco, ma in mezzo esiste, mostra l’autore, un’ampia gamma variabile di adattamenti reciproci in grado di cambiare la temperatura della vita di coppia, e modularla secondo le esigenze di un uomo e una donna che rendono la relazione un unicum, seppure essa sia fondamentalmente improntata su meccanismi standard in cui si rischia, ogni tanto, di scivolare, ma la cui esistenza ci permette proprio, questo ci ricorda l’autore, attraverso la conoscenza, di apportare significativi miglioramenti alla relazione.
Gray John, Marte è di ghiaccio, Venere di fuoco.
Copyright ©️ 2020-2030, “Spazi Esclusi” – Tutti i diritti riservati
Mi chiamo Irene e sono il direttore di questo magazine on line, fondato con l’Associazione Culturale “Le Ciliegie”. Nel lontano 2003 mi sono laureata in Filosofia con 110 su 110 e lode, tesi in Bioetica sull’esistenzialismo francese, e proprio come Jean Paul Sartre, mio filosofo del cuore, ho idea che “terminerò la mia vita esattamente come l’ho iniziata: tra i libri”. Sono una giornalista culturale e una docente di Filosofia e Storia: il giornalismo è la mia scusa per scrivere, l’insegnamento la mia palestra. Ma la verità, dietro tutte queste maschere di carne, è che sono una scrittrice, e scorre inchiostro nelle mie vene.