In un’estate che sta dividendo in due l’Italia con i suoi fenomeni meteorologici straordinari è giusto accennare al tema del mondo naturale, oltre che naturalmente alle tanto attese vacanze. Secondo quanto riportano numerose ricerche scientifiche, nei mesi estivi dovremmo avere tutti il pollice un po’ più verde. La presenza di un buon numero di piante e alberi nelle assolate città farebbe infatti percepire di meno l’afa oltre che produrre, come sappiamo, meno anidride carbonica e l’argomento è proprio questo: come far incontrare le esigenze dei tanti che amano adornare i propri balconi di fiori e cespugli con la loro assenza nei periodi di pausa estiva. A Bologna qualcuno ha trovato una soluzione creativa e non costosa e in questi giorni non si parla d’altro: la stampa nazionale ha infatti premiato più volte l’iniziativa di Enrico Rossi, giovane agronomo e dottorando all’Università, che offre un servizio di cura per le piante dei vacanzieri. Tutto nasce, oltre che dalla passione e dalla competenza del plant sitter, dalla sua storia personale. Infatti lui per primo ha fatto esperienza – negativa – di incaricare un parente della cura delle sue amate piantine e di non ritrovarle poi in perfetto stato. Quest’anno come l’anno scorso la sua terrazza si riempirà di verde da innaffiare, concimare, potare e rinvasare in attesa che i proprietari tornino a riprendere le proprie piante (esiste anche l’alternativa del servizio a domicilio). Il suo bacino di clienti conta perlopiù donne, ma i follower sono di tutte le età (sui social si fa chiamare Green Heart Geek). I suoi 56 mq di terrazza potrebbero presto non bastare e per i prossimi anni Enrico prevede di costruire nuovi spazi per contenere quell’attività che è partita con assoluto scetticismo come un semplice diversivo e che il tempo ha rivelato essere un’idea vincente tutta da apprezzare (e magari da copiare altrove!) Enrico plant sitter non si limita a custodire la bellezza delle piante dei bolognesi, ma ha la bontà di dispensare consigli, sia via etere sia in presenza durante i vari incontri tematici che organizza durante l’anno. A proposito, se non si ha la possibilità di affidare a mani esperte il proprio verde, durante l’estate è bene non tenere sempre le piante alla luce diretta, non far mancare mai l’acqua e aiutarle con dei prodotti biostimolanti, grazie ai quali affronteranno meglio gli stress ambientali.
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Sono Iolanda, giovane insegnante di Lingue straniere, traduttrice ed esterofila. Ho studiato a Catania e poi a Roma, passando per Madrid. Ci ho messo poco a capire che la mia vita sarebbe girata intorno al mondo della formazione dei giovani. Vorrei che tutti loro imparassero ad amare le culture straniere, oltre che le lingue. Perché gli idiomi sono strumenti che, allo stesso tempo, rivelano integrazione e tutelano identità.