Al termine di ogni immersione subacquea, tornati in superficie, non può mancare una bella chiacchierata per raffrontarsi su ciò che si è visto e delle emozioni che ci ha regalato il mondo marino. Spesso, quello che può essere scontato per qualcuno può non esserlo per altri. Infatti molti organismi, con il loro aspetto, sembrano appartenere ad un determinato gruppo sistematico quando in realtà appartengono ad un altro. La loro colpa è solo quella di essere diversi dai loro parenti e simili ad estranei, così per un attimo ci si potrebbe sentire traditi. In questo caso l’inganno assume un significato diverso dal solito, tale da essere vissuto ed inteso come il mezzo che ci permette di godere di qualcosa di positivo. Tutto ciò difficilmente lo troveremo nel nostro mondo, ma basta rituffarci nel blu che tutto diventa semplice e naturale. Il Codium bursa e la Colpomenia sinuosa sono due alghe dalla forma rotondeggiante molto particolare e vengono spesso confuse con le spugne. La prima, chiamata palla di mare per il suo aspetto inconfondibile e dal colore verde, può raggiungere dimensioni notevoli. La seconda, detta alga a palloncino, si presenta di colore giallo – marroncina. Anche nella classe degli Ascidiacei, Halocyntia papillosa o patata di mare, può essere scambiata con una spugna. Ha una colorazione rosso vivo e la forma caratteristica simile a quella di una patata con due sifoni che ricordano quelli delle spugne. Altri organismi appartenenti alla classe degli Idrozoi, ordine Idroidi come il genere Eudrendium, Sertularella, Aglaphenia e Pennaria hanno un aspetto similare a quello delle alghe. Sembrano degli alberelli in miniatura molto ramificati o a forma di piuma. In realtà il loro corpo è formato da tanti piccoli polipi coloniali. I Vermetidi, Phylum dei Molluschi, classe Gasteropodi hanno un aspetto piuttosto bizzarro che solo un occhio attento riesce a non confonderli con i vermi marini. Infatti, la loro conchiglia tubuliforme fissata al substrato, è simile ad un tubicino attorcigliato su se stesso molto diverso dalle tipiche conchiglie a trottola o piatte di molti altri gasteropodi. Al contrario i Brachiopodi, ingannano facendo credere di essere dei Molluschi bivalvi per via della forma della loro conchiglia. In realtà un occhio attento può capire l’imbroglio perché, contrariamente ai Bivalvi non hanno valva destra e sinistra, ma dorsale e ventrale di cui la prima più piccola per incastrarsi con la seconda più grande. Molto spesso, nella chiglia delle barche o nelle boe, si trovano attaccati piccoli animaletti confusi con conchigliette ma in realtà si tratta di Balanidi come la specie Chthamalus stellatus e Lepas. Entrambi appartengono al Phylum dei Crostacei e vivono dentro un’armatura formata da piastre calcaree da cui a volte si vedono sporgere i piccoli animaletti con le loro antennine. Entrambi i loro scheletri sono molto taglienti quindi bisogna fare attenzione quando ci si imbatte. I pesci Sarago e Occhiata ingannano volutamente i loro predatori grazie alla presenza, vicino alla coda, di una macchia nera molto evidente chiamata “falso occhio”. Lo scopo è quello di emulare un grosso occhio e confondere il predatore. Infatti, quest’ultimo attaccherà la preda dalla parte sbagliata permettendogli così di sfuggire più facilmente.
Foto di Alessia Condorelli
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Sono Alessia, laureata in Scienze Biologiche indirizzo Biologia Marina presso l’Università degli Studi di Catania e da sempre affascinata dall’ambiente marino. Crescendo è diventato parte fondamentale della mia vita come le immersioni subacquee che mi hanno permesso di ammirare dal vivo le meraviglie che popolano questo mondo. Purtroppo oggi questo ambiente è fortemente minacciato da noi stessi, da qui l’idea di trasmettere una maggiore conoscenza del “Pianeta Blu” che ci permetta di viverlo e rispettarlo con maggiore coscienza.