di Carmen Battaglia
Lungo la costa del Mar Ionio, tra Catania e Messina, un piccolo paese marinaro, Riposto, fu in tempi lontani soggetto a incursioni piratesche e invasioni dei Corsari musulmani. Nacquero così alcune leggende, arrivate sinora nei racconti dei cantastorie. Questi artisti di strada raccontavano, cantando, delle storie antiche o alcuni fatti contemporanei. La voce, accompagnata da una chitarra o da una fisarmonica, narrava le vicende raffigurate su alcuni cartelloni dipinti che illustravano le scene principali. Questa tradizione folkloristica fu così diffusa da entrare a fare parte della tradizione letteraria orale siciliana. Tra le storie narrate, una di queste é La leggenda marinaresca di Hela e Kirby di Pino Correnti. La vecchia ballata saracena fatta di “luna di focu e di mari” messa in scena anche in teatro nel 1948. Una storia antica, di amore e morte, ambientata a Riposto paese di pescatori e vinificatori. Durante la festa un assalto saraceno mette il paese in catene. Kirby è il figlio del sultano e dopo una prima vittoria è sconfitto dai ripostesi con un abile stratagemma. Il principe su suggerimento di Hela, figlia del capo villaggio, è fatto prigioniero per chiederne un riscatto ma tra i due sboccia l’amore. Senza il consenso della gente del villaggio i due sono costretti a fuggire insieme in mare avvinti dalla morte. Si narra che ancora oggi a Riposto quando c’è una mezza luna, la gente li ricorda e si commuove. La leggenda è stata recentemente reinterpretata in un poema sinfonico dal trombettista ripostese Daniele Zappalà. Il maestro spiega che questo lavoro nasce dalla voglia di riportare in vita un mondo che sta sparendo ma dal quale noi proveniamo. Un ritorno alle origini in chiave moderna, un ricordo cadenzato da suoni di un mondo passato, sapientemente illustrato e raccontato. Immagini e parole in successione che raccontano la storia, intrecciandosi alla musica che ne dà il ritmo. L’idea di un nuovo cantastorie prende forma con l’impeto della musica, l’eleganza delle immagini e le parole originali dell’autore, che descrivono le vicende in un video. Non è solo intrattenimento, ma un nuovo modo di divulgare e raccontare per non dimenticare le storie di una terra ricca di emozioni e contraddizioni come la Sicilia.
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