Quattro sezioni poetiche. Nel cuore della seconda fa breccia la prosa… “L’amore è l’arte dell’inganno?” si chiede, mentre accompagna i versi senza confondere col timbro della poesia la propria voce, più sofisticata e complessa. Poi “la vita e l’anima” che riecheggia l’omonimo titolo dell’intera raccolta, un racconto di quindici pagine lavorato con piccole gemme poetiche al suo interno, chiude il sipario della terza sezione, per lasciarci di fronte alle odierne emergenze, espresse in un soffio con voce di versi.
“La vita e l’anima” nasce duale già dal titolo: la nostra esistenza si confronta con l’eternità, e poi, qui, più chiaramente che in passato, due elementi stilistici dialogano: la prosa e la poesia. Come due strumenti musicali dalla personalità ben distinta, hanno suono autonomo ma si presentano in costante armonia. La poesia è quella di sempre: scarna, semplice, efficace. La prosa è poetica, ma scivola dolce e si ferma talvolta, seguendo ragionamenti logici non sempre intuitivi. Ha il disincanto della complessità, la bellezza dell’esito felice dopo lunga ricerca, l’attrazione delle vette. Conserva al suo interno tesori di poesia, pochi versi gettati come semi nella mente di chi leggerà, e questo ci fa comprendere quanto il dialogo tra prosa e poesia sia più chiaramente e volutamente serrato e ineludibile, in questo ultimo lavoro del poeta Maugeri. La prosa è un valore aggiunto, dopo tanti versi nella carriera artistica dell’autore. Altre volte si affacciava nei suoi lavori, ma mai così audace e fiera degli esiti, così spirituale e collaborativa del verso. Un altro canale per penetrare a fondo la materialità del quotidiano, scorticare l’apparente banale e mostrarne, sotto pelle, l’anima. Dentro questi fogli tutti possono cercare con il poeta, e ognuno rischia di trovarsi: in un’immagine fisica che ci è familiare, in un pensiero, nella curiosità, nel desiderio di capire. Ci siamo in fondo qui tutti, a seguire stati d’animo e vibrazioni così comuni nel mondo, così frequenti in questi tempi difficili, poiché sempre le nostre vite si confrontano con l’idea dell’anima, e le nostre anime si interrogano sulla vita. In tutte le parole scelte vibra la febbrile attesa di un incontro. L’incontro con l’altro, col mondo fuori dal vetro, con qualcuno in particolare, col futuro. L’incontro con l’essenza delle cose, nascosta dal guscio della vita che si rivela e nasconde. Che mostra e sfida chi guarda. Chi legge. Chi sogna e spera di superare il confine del visibile per vedere senza occhi ciò che non si comprende. Questa tensione verso il superamento, questa attesa del poi, questa ricerca dell’interno segreto, del fiore tra le mani, custodito e nascosto come mostra la suggestiva immagine di copertina, è la cifra dell’intero lavoro. Un lavoro che pone e si pone domande, altra visibile forma in cui l’inquietudine umana e l’ansiosa necessità di risposta, timidamente e orgogliosamente, si presentano.
La vita e l’anima, Natale Maugeri.
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Mi chiamo Irene e sono il direttore di questo magazine on line, fondato con l’Associazione Culturale “Le Ciliegie”. Nel lontano 2003 mi sono laureata in Filosofia con 110 su 110 e lode, tesi in Bioetica sull’esistenzialismo francese, e proprio come Jean Paul Sartre, mio filosofo del cuore, ho idea che “terminerò la mia vita esattamente come l’ho iniziata: tra i libri”. Sono una giornalista culturale e una docente di Filosofia e Storia: il giornalismo è la mia scusa per scrivere, l’insegnamento la mia palestra. Ma la verità, dietro tutte queste maschere di carne, è che sono una scrittrice, e scorre inchiostro nelle mie vene.
Maugeri Natale
15 Ottobre 2021 — 19:56
Ringrazio il direttore di Spazi Esclusi Irene Giuffrida per l’emotività profonda che ha saputo cogliere in quei eterni dualismi che ogni individuo si pone nel viaggio ritroso dell’anima.