di Debora La Rosa.
Laureata in Lingue e Letterature straniere e prossimamente in Canto Pop Rock, cantautrice figlia d’arte, col bagaglio tecnico dei Maestri Daniela Diamante, Sonia Addario, Lilla Costarelli e Chiara Rosso, condivide la concezione di Silvia Mezzanotte appresa ad un suo master: “La voce è essenza divina”.
Quante volte ci siamo soffermati a riflettere su quale fosse la nostra strada… il perché della nostra esistenza in uno spazio e un tempo ben definito…
Sin da bambina fantasticavo sulla mia futura professione: oltre la danza, il canto e la recitazione, mi affascinava l’insegnamento e una vita sociale volta ad aiutare il prossimo, l’emarginato o chiunque si trovasse in situazioni problematiche. Quando ho intrapreso lo studio del canto moderno, reputandomi “la pecora nera della famiglia”, dato che tutto il giorno si ascoltava musica classica e opere liriche, ho capito quanto fosse bello comunicare i meandri profondi della propria anima. Sin da subito il canto per me non è stato un semplice passatempo o un mestiere qualunque, bensì il “talento da fare fruttare”, una fonte di energia strepitosa, di emozioni da regalare.
Portando avanti il motto Suonare e cantare è librare la propria anima e farla viaggiare sulla nuvola delle emozioni, ho coltivato lo studio del canto appunto come dono per gli altri. In una catarsi bidirezionale continuo a liberare la mia anima affinché anche quella dell’ascoltatore si liberi da stati emotivi di sconforto, scoraggiamento e tristezza. Nella stesura dei miei pezzi, affrontando varie tematiche – da quella amorosa (Il fiume di un deserto) a quella storica (Il braccio dell’Etna, dedicato al centenario del Porto dell’Etna di Riposto), il soggetto che tratto più a cuore è quello umanitario, che incentiva il singolo a spiccare il volo con la propria missione, come essere indispensabile sulla terra (Verso l’infinito). In occasione della scorsa festa della mamma è stato significativo pubblicare sul mio canale La parabola della mamma, sempre arrangiato dal Maestro Giovanni Scandurra. Riprendendo la prosa del padre canadese Pokorny, ho personalizzato metricamente il testo su una musica orecchiabile e incisiva per diffondere un messaggio di speranza e coraggio per ogni donna che intraprende il viaggio faticoso, ma soddisfacente della maternità. Cantando “È un quadro stupendo, è il fiore del tempo, coraggio, sudore, è un dono l’amore” è stato meraviglioso includere nel video spezzoni di tante amiche mamme, ognuna con la propria storia unica e speciale, che regala al proprio figlio l’esempio del suo coraggio. In Duo Magic Feelings col compagno musicale e di vita Gianfranco Contarino, attualmente collaboro ai progetti della Grace Elevation Music del padre indiano Rev. Pradeep Kumar, musicando e cantando preghiere e testimonianze di fede (Virgin Mary; Song for the Holy Ghost; Holy Trinity; Jesus is my friend).
Ora ho capito anche il senso della mia prima laurea in Lingue straniere: potere comunicare col mondo intero per diffondere, attraverso la musica e il mio cuore, messaggi universali non richiedenti traduzione.
Copyright ©️ 2020-2030, “Spazi Esclusi” – Tutti i diritti riservati.
“Monologhi d’autore” è uno spazio d’intervento riservato alla libera creatività di persone competenti che intendano condividere vissuto o esperienze, professionalità o approfondimenti culturali a beneficio dei lettori di Spazi Esclusi.
Invia il tuo contributo all’indirizzo: info@spaziesclusi.it