Anche questa volta il nostro editoriale Overture vi permetterà di sbirciare dal buco della serratura gli argomenti affrontati dalla redazione, con gradevoli conferme e stimolanti novità. Ciò che vi aspettate di trovare e ciò che non vi aspettereste vi verranno incontro ma dovrete poi “sfogliare” Spazi Esclusi e divorarlo da cima a fondo perché le immagini deformate o in lontananza si facciano chiare e analitiche. Si inaugurano in questo numero i video di Spremute di libri che vi porteranno, qualche volta, oltre il pentagramma della parola scritta e vi consentiranno di sbirciare un po’ più a fondo, non solo distrattamente alla maniera di un bagnante sotto l’ombrellone, ma guardando dritto negli occhi libri e scrittori, essenze e intenzioni. Protagonista indiscusso sarà Eugenio Patanè, autore della raccolta di poesie “Birifrangenze”, la recensione e l’intervista questo mese saranno a lui dedicate. Ragionando e fantasticando sotto il potente urto di domande e risposte passeremo ancora una volta dallo sguardo distratto alla vigile attenzione; del resto la distinzione tra guardare e vedere sarà ampiamente trattata nel Monologo d’Autore di Carmen Battaglia, in veste qui di esperta d’Arte, così la vista è quel senso che ci accompagnerà sempre tenendo viva l’attenzione su ciò che, pur sotto i nostri occhi, a volte ci rifiutiamo di vedere, come segnalerà puntualmente la rubrica sociale in relazione alle barriere architettoniche di ostacolo alle disabilità. Altre informazioni da guardare, ed esaminare in dettaglio: quelle riportate sulle etichette degli alimenti, e dalla prospettiva della Scienza forse capiremo un po’ meglio cosa far scivolare nel nostro carrello della spesa e cosa converrebbe, ogni tanto, escludere. Diritto e Psicologia, ciascuno dal proprio punto di osservazione, ci proporranno due aspetti complementari di una realtà inquietante: l’esistenza di narcisisti patologici e stalker all’interno della nostra società, fornendoci significativi strumenti per smascherarli e affrontarli, quando necessario, con l’aiuto della legge o delle strategie comportamentali. Nessuno escluso da questo teatrino delle ombre: anche le donne recitano nelle patologie sociali e amorose, molto spesso, parti da protagoniste. Il non visibile sarà popolato da presenze angeliche, ritratte in quadri da un’artista padovana di eccezionale sensibilità: Paola Canova. Dolcissimi occhi ci “guarderanno guardarli”, squarciando, per un po’, l’illusione che esista una precisa linea di confine tra materiale e spirituale! Possiamo credere o meno alla materializzazione di energie divine su tele, ma osservando le immagini dei quadri che impreziosiscono l’articolo, abilmente presentate dalle grafiche cofondatrici del giornale, mai potremo dubitare della verità e della bellezza dell’Arte che spicca in primo piano come una Regina indiscussa. Visto poi che è estate i viaggi raddoppiano, il consueto itinerario fuori porta ci condurrà nella “grande bellezza” della capitale romana, con un’accompagnatrice d’eccezione amante dei gatti e famosa sul grande schermo, ma poi l’articolo d’ambito linguistico ci consentirà di respirare un po’ d’aria estera approfondendo luoghi, storia, cultura, personaggi e radici della lingua inglese. Riempitevi dunque gli occhi di bellezza, e buona immersione!
Mi chiamo Irene e sono il direttore di questo magazine on line, fondato con l’Associazione Culturale “Le Ciliegie”. Nel lontano 2003 mi sono laureata in Filosofia con 110 su 110 e lode, tesi in Bioetica sull’esistenzialismo francese, e proprio come Jean Paul Sartre, mio filosofo del cuore, ho idea che “terminerò la mia vita esattamente come l’ho iniziata: tra i libri”. Sono una giornalista culturale e una docente di Filosofia e Storia: il giornalismo è la mia scusa per scrivere, l’insegnamento la mia palestra. Ma la verità, dietro tutte queste maschere di carne, è che sono una scrittrice, e scorre inchiostro nelle mie vene.